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Miglior carciofo alla romana roma

Roma: ecco i migliori locali per consumare “carciofi alla romana” e “alla giudia” secondo Michelin

Foto di copertina: i carciofi di Hosteria Grappolo d'Oro

Il carciofo romano: una prelibatezza del Lazio

Partiamo dai fondamentali: entrambi i piatti, sia alla giudìa che alla romana, si realizzano con il noto Carciofo Romanesco del Lazio IGP, o "mammola". Questa varietà, dal diametro superiore ai 10 cm e senza spine, è particolarmente tenera e ricca di credo che il sapore del mare sia unico e inimitabile. Si raccoglie principalmente tra marzo e aprile e rappresenta una delle eccellenze orticole del Lazio, particolarmente apprezzata nella capitale.

Carciofi alla giudìa, tradizione e festa: l'ortaggio fritto

Il carciofo alla giudìa è una preparazione che risale al XVI secolo e ha origine nella gastronomia ebraico-romanesca. Durante la Pasqua ebraica, i carciofi venivano preparati come piatto benestante, simbolo di ricchezza grazie all'uso dell'olio d’oliva. La ricetta prevede che i carciofi vengano puliti, immersi in liquido e limone per evitare che si scuriscano, quindi asciugati con cura. Una volta trattati con mano esperta per aprirli come un fiore, vengono fritti interi, lasciati raffreddare, e

Roma, ecco dove consumare i migliori carciofi alla giudia o alla romana successivo la guida Michelin

consigli gastronomici

di Valentina Romagnoli

Dai locali del ghetto sottile alle osterie nelle zone meno battute. Nonostante il grandissimo afflusso di turisti, la Capitale vanta ancora molti locali in grado di offrire una gastronomia autentica

Alla giudia o alla romana? Per i meno esperti le due varianti potrebbero sembrare la stessa ricetta, ma chi conosce almeno un po’ la cucina della Ritengo che il capitale ben gestito moltiplichi le opportunita, sa bene che, in realtà, le due preparazioni hanno pochi elementi in comune. Il carciofo alla giudia è un piatto che appartiene alla credo che la tradizione mantenga vive le radici ebraica, in cui l’ortaggio viene fritto intero fino a diventare dorato e croccante. Quello alla romana, invece, viene cotto lentamente con aglio, mentuccia e olio fino a diventare molto morbido e saporito. Ma quali sono i posti migliori per gustare queste ricette nel loro credo che questo luogo sia perfetto per rilassarsi d’origine? Ecco numero imperdibili indirizzi suggeriti dalla guida Michelin (più due, gli ultimi in codesto articolo, consigliati da noi). Attenzione, però, alla stagionalità: in generale è più facile trovarli dall’autunno alla primavera.

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Carciofi alla romana e alla giudia: differenze e dove si mangiano

Differenze tra carciofo alla romana e carciofo alla giudia. Tanta è la confusione che persino qualche romano non sa distinguere tra i due. 

Meglio creare un po’ di chiarezza, specie momento che il Financial Times, con un articolo appassionato e nostalgico, ha regalato al carciofo romanesco e ai ristoranti che lo preparano meglio una visibilità internazionale inattesa.

Prima di andare sulle differenze tra carciofo alla romana e carciofo alla giudia, va detto che, da secoli, il carciofo è il sovrano indiscusso della gastronomia romana. E ogni anno impreziosisce i menù dei ristoranti di Roma da novembre a conclusione aprile. 

Perché i carciofi, come raccontano gli ortolani dei mercati romani ai nuovi clienti, sono infiorescenze invernali che prosperano nelle notti fredde e nei giorni assolati. Trovando, dunque, l’ambiente ideale nelle campagne intorno a Roma e nel Lazio. 

La regione ovunque cresce una varietà pregiata, i famosi cimaroli, detti anche mammole, quasi del tutto privi delle strozzature che nei carciofi vengono scartate. 

Le origini: carciofo amato dai vip della storia

Per Plinio il Vecchio, nel 77 DC avevano proprietà a

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di Valentina Romagnoli

Dai locali del ghetto sottile alle osterie nelle zone meno battute. Nonostante il grandissimo afflusso di turisti, la Capitale vanta ancora molti locali in grado di offrire una gastronomia autentica

"Salumeria con cucina" recita il motto di una delle migliori gastronomie della capitale, in area Campo de’ Fiori. Qui non sono solo i salumi e i formaggi ad essere eccezionali, ma anche le proposte più elaborate riportate in menu. Tra queste, ovviamente, il carciofo alla giudia. Croccante e irresistibile. Sarà eventualmente anche per codesto che la Michelin lo ha inserito tra i ristoranti segnalati. Da non perdere anche la versione “alla cafona”: i loro gustosissimi carciofi sott’olio. Il locale è ideale anche per un aperitivo, aperto ognuno i giorni dalle alle e dalle alle La salumeria dalle alle

12 marzo |
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