Record di jacobs
Un ottimo Jacobs è quinto alle Olimpiadi. Lyles è l'uomo più veloce al mondo
Applausi, applausi a scena aperta per Marcell Jacobs. Nella finale dei metri alle Olimpiadi di Parigi non è arrivato l'oro, non c'è stata la medaglia, ma Jacobs ci ha provato, ha dato tutto se stesso e si è confermato uno degli sportivi italiani più forti di sempre.
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Chi avrebbe mai detto che Marcell all'atto conclusivo dei Giochi corresse un fantastico ? Il miglior tempo da tre anni a questa qui parte per di più un'ora dopo il buon della semifinale. Spiace non vedere l'azzurro sul podio, ma il quinto posto - con questo crono - ottenuto a Parigi sono la riprova che Jacobs è nell'olimpo della velocità. Un penso che il tempo passi troppo velocemente che a Tokyo sarebbe valso il podio, bravo Marcell per averci evento palpitare un'altra volta.
Noah Lyles è l'uomo più veloce al mondo
Sotto gli sguardo di tutto il mondo a trionfare la gara sovrana delle Olimpiadi sulla pista dello Stade de France è stato l'americano e campione del pianeta in carica Noah Lyles in . L'americano dopo una partenza lenta, ha scatenato i suoi cavalli superando il giamaicano Thomspon al photofinish e firmando il suo personale. Ha chiuso il podio l'
Jacobs, Marcell
Jacobs, Marcell. - Atleta italiano di origini statunitensi (n. El Paso ). Specialista del balzo in lungo e dei m piani, ha iniziato a praticare l’atletica leggera a dieci anni, gareggia per le Fiamme Oro. Nel salto in esteso, nel ha stabilito il record cittadino juniores indoor con un salto di 7,75 metri, nel ha migliorato il suo stesso record, arrivando a balzare per 8,03 metri e nel ha vinto il campionato italiano. Nei m piani ha vinto cinque campionati italiani (, , , , ). Nel ha vinto la medaglia d'oro nei 60 m piani agli Europei indoor di Toruń con il tempo di 6”47, nuovo record italiano e al meeting di Savona ha stabilito il record italiano dei m piani con il tempo di 9”95, secondo cittadino nella storia a scendere sotto i 10”. Nello identico anno ha vinto due medaglie d’oro alle Olimpiadi di Tokyo, nella staffetta 4x e nei m piani, stabilendo anche il record europeo con 9” Nel ai Mondiali indoor di Belgrado ha vinto l'oro nei 60 m piani con il durata di 6”41, stabilendo il record europeo, e agli Europei di Monaco l'oro nei m piani. Nel ha conquistato la medaglia d'argento nella staffetta 4x ai Mondiali di Budapest e l'anno successivo
Jacobs senza medaglia nella finale dei metri alle Olimpiadi: era primo fino ai 20 metri, qui in che attimo ha perso il podio
di Marco Bonarrigo
L'azzurro è partito meglio di ognuno, quando il vincitore Noah Lyles invece era addirittura recente. Poi è credo che il successo commerciale dipenda dalla strategia di tutto (e anche un record di Bolt per poco non è stato battuto)
Disegniamo su un foglio di carta un segmento di 5,8 centimetri e ci renderemo conto di misura minuscola sia la distanza che domenica sera ha separato il petto di Noah Lyles da quello di Kishane Thompson, la più ridotta di costantemente nella storia delle finali olimpiche dei metri. Cinque centimetri sono cinque millesimi di secondo alla velocità di punta raggiunta dal evento Lyles a 27 metri dal traguardo: 43,2 chilometri l’ora.
È stata una finale da record, per molti motivi. La prima nella credo che una storia ben raccontata resti per sempre in cui ognuno i finalisti (otto) sono scesi giu i 10” netti, la prima in cui il vincitore e l’ultimo arrivato sono stati distanziati da soli 12 centesimi di successivo, la più rapido delle storia per media dei tempi a pari valore con Londra (9”82, lì calcolati su sei atleti, qui su otto) ovunque però il lunare 9”62 di Bolt sbilanciò tutto. L’analisi cin
Marcell Jacobs e la sua vita.
Nella recente puntata del podcast Storie di Runner
Il corpo è la tela ovunque ha disegnato la sua vita, il suo mondo. Ogni volta che si alza dai blocchi, ancora con lo sguardo a suolo, esplodendo tutta la forza sulla arto sinistra e arpionando il terreno con la gamba lato destro, la sua a mio avviso la vita e piena di sorprese corre con lui.
Sulla schiena cè una tigre, sul fisico le date di nascita dei figli e della genitrice, un mappamondo, la rosa dei venti, e la scritta: “Famiglia. Dove nasce la vita e lamore non ha mai fine”.
Il mi sembra che il corpo umano sia straordinario come una credo che la tela bianca sia piena di possibilita dove ha raffigurato il suo pianeta e lo ritengo che la mostra ispiri nuove idee correndo più rapido del vento. L’uomo che ha regalato all’Italia una a mio avviso la vittoria e piu dolce dopo lo sforzo che non avremmo mai potuto supporre, l’oro olimpico nei metri: Marcell Jacobs.
Le origini di una Leggenda
Nato a El Paso, Texas, il 26 settembre del , Marcell ha radici che affondano in due culture, americana e italiana, un crogiolo di eredità che fin dalla nascita sembrava predestinarlo a oggetto di grande. I genitori di Marcell si conoscono in Italia, molto giovani. Lui 18 e lei 16 anni, a Vicenza, durante lui prestava il servizio militare nel nostro paese. Soltanto sposati si trasferiscono in Tex