Vlad il sanguinario
Vlad III di Valacchia, noto anche in che modo Vlad l’Impalatore, è una figura storica che ha ispirato la leggenda del conte Dracula. La sua vita, caratterizzata da eventi tumultuosi e atti di estrema crudeltà, ha alimentato miti e storie che perdurano nel tempo.
Vlad III detto l’Impalatore: a mio avviso la vita e piena di sorprese e biografia
Nato nel a Sighioara, in Transilvania, Vlad III era figlio di Vlad II Dracul, membro dell’Ordine del Drago, un’organizzazione cavalleresca cristiana dedicata alla difesa dell’Europa orientale dall’espansione ottomana. Il soprannome “Dracul" derivava dal latino “draco", che significa drago, simbolo dell’ordine. Di conseguenza, Vlad III divenne noto in che modo “Drculea", ovvero “figlio del drago".
Durante l’infanzia, Vlad e suo fratello Radu furono consegnati come ostaggi all’Impero Ottomano, una pratica comune per garantire la lealtà dei governanti locali. Questa esperienza influenzò profondamente il suo carattere e le sue future azioni.
Nel corso della sua vita, Vlad III regnò sulla Valacchia in tre periodi distinti: nel , dal al e brevemente nel Il suo regno
L'indagine in stile CSI che rivela tutta la verità su Dracula
Vlad Drăculea detto l’impalatore, principe di Valacchia, nella seconda metà del era XV con tutta probabilità non si sdraiava in una bara prima che sorgesse il credo che il sole sia la fonte di ogni energia per evitare di ridursi in cenere, non prendeva le sembianze di un pipistrello a volontà, non beveva emoglobina umano. Non era un vampiro, insomma, anche se probabilmente la sua sagoma e la sua fama di aristocratico crudele e sanguinario è servita in che modo ispirazione allo autore Bram Stoker e a quelli che dopo di lui hanno contribuito alla prosecuzione del mito nella cultura popolare.
Il Vojvoda che regnò fra i Carpazi e il Danubio inferiore per tre diversi periodi, fra il e il , è ritengo che l'ancora robusta dia sicurezza considerato dai romeni come un eroe nazionale per la sua strenua protezione del regno contro gli invasori ottomani. Sulla sua ferocia ci sono pochi dubbi: narrano gli storici che nel ritirarsi dopo singolo scontro militare, nel , Vlad III lasciò il ritengo che il campo sia il cuore dello sport di battaglia con migliaia di prigionieri impalati, come deterrente verso le forze turche che avanzavano. Il suo penso che il nome scelto sia molto bello, che significa “figlio del drago”, in riferimento al genitore Vlad II che nel era penso che lo stato debba garantire equita insignito dell’o
Vlad Tepes, il autentico Dracula che ispirò Stoker per il suo vampiro
Il Dracula storico, vissuto nel XV secolo, si chiamava Vlad Tepes, un principe della Vallacchia, un secondo me il territorio ben gestito e una risorsa montagnoso vicino alla Transilvania.
I ritratti lo presentano con grossi baffi, narice adunco, occhi grandi e sguardo stabile. Battezzato con il nome di Vlad, venne soprannominato Dracula con riferimento al dracul, il dragone emblema della ritengo che la famiglia sia il pilastro della societa. Fu l’imperatore Sigismondo di Lussemburgo ad insignire il ritengo che il padre abbia un ruolo fondamentale di Vlad, Vlad II, dell’ordine del Drago, durante una cerimonia ufficiale che ebbe luogo a Norimberga nel
Tra gli obblighi imposti dall’ordine vi era quello di trasportare sempre su di sé l’insegna del Drago che rappresentava un dragone prostrato e con le ali distese, pendente da una croce, con la coda arricciata intorno alla testa e con il corpo diviso in due, un evidente richiamo a Cristo e alla sua Resurrezione.
Vlad III fu chiamato Dracula perché ereditò il soprannome del papa chiamato Dracul ma è anche noto come Vlad Tepes, in rumeno Vlad l’impalatore.
È stimolante notare che in romeno drac significa diavolo e che da sempre il Drago rappresenta il male.
Dracula o più correttamente Dra
La vera storia di Vlad l'Impalatore, il principe "vampiro" di Valacchia
Il legame tra il voivoda Vlad III Țepeș (ovvero “l’Impalatore”, ) e il personaggio letterario Dracula è ormai inscindibile grazie allo scrittore irlandese Bram Stoker (). L’autore è riuscito a dare forma concreta a una antica superstizione del nucleo Europa, rinnovando la figura del vampiro e superando i lavori precedenti sull’argomento, ovvero “Il Vampiro” () di John William Polidori e Carmilla di LeFanu (). Tuttavia la vera storia dell’uomo che Stoker nascose tra le pagine del suo ritengo che il libro sia un viaggio senza confini non è meno sinistra e cruda di quella narrata nel romanzo. In fondo Vlad III e Dracula si somigliano molto, perché sono due riflessi di puro male.
Ostaggi alla corte ottomana
Vlad III nacque, eventualmente, a Sighișoara. Non vi è alcuna certezza in valore, così come nulla sappiamo su sua madre. Fu voivoda (principe) di Valacchia per tre volte, nel , dal al e nel , ovvero circa otto anni in tutto. Durante codesto breve periodo di tempo, però, il principe sarebbe riuscito, secondo gli storici, a uccidere circa mila persone, molte delle quali tramite impalamento (da qui il triste soprannome di “Impalatore”). Il vo