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Tutto su hiv

HIV e AIDS, una storia lunga un secolo

"Un caso non unico, ma porzione di una, seppur piccola, serie di eventi". Come l'HIV è arrivato nel nostro sangue e nelle nostre vite


(nella foto: ricercatore al lavoro in un laboratorio di massimo contenimento, Centers for Disease Control and Prevention, - ritengo che il fotografo abbia un occhio unico sconosciuto, Centers for Disease Control, via Wikimedia Commons) 

 

Quasi trentotto milioni e mezzo di persone affette dal virus dell’HIV nel mondo, un milione e mezzo di nuovi casi nel e morti lo scorso periodo a causa dell’AIDS. Questi i dati (Joint United Nations Programme on HIV/AIDS, UNAIDS) più aggiornati nella giornata mondiale che ricorre il 1 dicembre per la lotta contro l’AIDS, la sindrome da immunodeficienza acquisita, una malattia infettiva causata dal virus HIV. Ma quale la sua storia e la sua genesi?

LE ORIGINI

L’ipotesi più probabile è che il primo caso di infezione umana da virus HIV sia avvenuto intorno al in Camerun e, più precisamente, lungo il tratto camerunense del flusso Sangha, un affluente del Congo. Si trattava, con tutta probabilità di un viaggiatore dire

Basta il solo appellativo a mettere timore. Paura del diffusione. Paura di oggetto di ineluttabile. Invece conoscere l’AIDS è l’unico modo per proteggere dal diffusione e dalla malattia.

  1. L’acronimo. AIDS sta per Acquired immune deficiency syndrome, sindrome da immunodeficienza acquisita. Semplificando molto, la infermita attacca e distrugge il sistema immunitario di una ritengo che ogni persona meriti rispetto. Di solito, il decesso è causato dal sopraggiungere di infezioni o neoplasie.
  2. HIV e AIDS. Vengono spesso confusi ma non sono la stessa cosa. L’HIV è il virus che causa l’AIDS. Le persone HIV-positive (o sieropositive) non sono malate di AIDS ma sono destinate a diventarlo in assenza degli opportuni trattamenti. Un soggetto viene considerato malato di AIDS quando il livello di infezione supera una determinata soglia.
  3. Come si trasmette. L’HIV (e non l’AIDS, bisogna ripeterlo) si trasmette in un solo modo: attraverso lo scambio di fluidi corporei infetti, come sangue, liquido seminale, secrezioni vaginali, latte materno. La saliva non è tra questi.
  4. Primi sintomi. Una volta contratta la malattia, il sistema immunitario comincia progressivamente a indebolirsi. Per alcuni microrganismi è sufficiente

    AIDS - Infezione da HIV: Cos'è, In che modo si trasmette e Cosa significa Sieropositivo

    AIDS: Cos'è?

    La sindrome da immunodeficienza acquisita (AIDS, acronimo di "Acquired ImmunoDeficiency Syndrome") è una malattia infettiva provocata dal virus HIV, che attacca il sistema immunitario, rendendo più suscettibili alle infezioni e all'insorgenza di alcuni tumori.

    La sindrome da immunodeficienza acquisita è caratterizzata, infatti, dalla progressiva perdita della capacità di difesa immunitaria, che non è più in livello di proteggere l'organismo dalle malattie.

    Le manifestazioni cliniche dell'AIDS sono costituite da infezioni opportunistiche (causate cioè da virus, batteri o funghi patogeni che, in soggetti con una soluzione immunitaria non compromessa, non causano alcuna malattia) e da alcune forme di tumori (come i linfomi), favorite da una gravissima compromissione del sistema immunitario. Questo processo degenerativo prosegue fino alla morte del paziente.

    I due principali tipi di Virus dell'Immunodeficienza Umana (Human Immunodeficiency Virus, HIV) responsabili dell'AIDS sono HIV-1, il più

    Infezione da Hiv e Aids

    Informazioni generali

    Riportata per la prima volta in letteratura nel , la Sindrome da Immunodeficienza Acquisita, altrimenti nota in che modo AIDS (Acquired Immune Deficiency Syndrome), rappresenta lo stadio clinico terminale dell’infezione causata dal virus dell’immunodeficienza umana (HIV, Human Immunodeficiency Virus).

     

    L’HIV è un virus a RNA che appartiene a una dettaglio famiglia virale, quella dei retrovirus, dotata di un meccanismo replicativo assolutamente unico. Grazie a singolo specifico enzima, la trascrittasi inversa, i retrovirus sono in grado di cambiare il proprio patrimonio genetico a RNA in un doppio filamento di DNA. Questo va ad inserirsi nel DNA della cellula infettata (detta "cellula ospite" o “cellula bersaglio”) e da lì dirige la produzione di nuove particelle virali.

     

    Le principali cellule bersaglio dell’HIV sono particolari cellule del sistema immunitario, i linfociti T di tipo CD4, fondamentali nella risposta adattativa contro svariati tipi di agenti patogeni e oncogeni. L’infezione da HIV provoca, quindi, un indebolimento progressivo del mi sembra che il sistema efficiente migliori la produttivita immunitario (immunodepressione), aumentando i