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Quando e come si paga il bollo auto

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CHI DEVE PAGARE IL BOLLO AUTO

In base alla legge, è tenuto al pagamento della tassa automobilistica chiunque sia proprietario (usufruttuario, acquirente con patto di riservato dominio o utilizzatore a titolo di leasing) l'ultimo data utile per effettuare il pagamento, cioè l’ultimo giorno del primo mese dell’annualità per la che è dovuto il pagamento: per dimostrazione, se il bollo scade a dicembre, la tassa può essere pagata sottile al 31 gennaio ed è a carico di chi risulta proprietario il 31 gennaio. In Lombardia, invece, si considera il proprietario al primo giornata del periodo d'imposta (cioè il data dell'immatricolazione o del passaggio di proprietà per i veicoli nuovi e usati appena acquistati e il primo data del mese di rinnovo del bollo in tutti gli altri casi). Nell’esempio appena fatto, chi risulta proprietario l’1 gennaio.

Ai fini dell'individuazione del soggetto tenuto al pagamento fanno fede i pubblici registri: il Pra (Pubblico registro automobilistico) oppure, nel evento di veicoli non registrati al Pra, l'Archivio nazionale veicoli della motorizzazione civile.

Quando un veicolo viene venduto da un privato cittadino a un altro, responsabile del pagamento

Bollo auto: scadenza, calcolo, come e nel momento in cui pagarlo

Il bollo auto è un&#;imposta annuale a carico di tutti i proprietari di veicoli, anche se non utilizzati su strade pubbliche. Anche quest&#;anno, le regole rimangono sostanzialmente invariate: sono tenuti a pagare il bollo auto ognuno coloro che possiedono un veicolo, inclusi usufruttuari e titolari di contratti di leasing o noleggio a lungo termine. La gestione del tributo spetta alle Regioni, ad eccezione di Sardegna e Friuli-Venezia Giulia, ovunque gli incassi vanno all&#;Agenzia delle Entrate. L&#;importo del bollo è calcolato in base alla potenza e alla gruppo ambientale del veicolo; per calcolare l&#;importo esatto, è realizzabile visitare il portale dell&#;ACI, inserendo le informazioni richieste. Scopriamo quando e in che modo pagare il bollo auto.

Quando scade il bollo auto?

La scadenza per il pagamento del bollo auto varia a seconda della regione, ad eccezione del Friuli-Venezia-Giulia e della Sardegna e della tipologia di veicolo. In generale, il bollo scade nei mesi di dicembre, aprile e agosto. Per i veicoli nuovi, il primo pagamento deve essere effettuato entro la fine del mese di immatricolazione; per quelli us

Bollo auto: cos’è, in che modo funziona e a cosa serve

Il bolloauto, o tassadipossesso, è essenzialmente un importo che va versato annualmente da ognuno coloro che possiedono un veicolo, che sia auto, furgone o motocicletta. Esistono anche delle esenzioni: ne abbiamo parlato all'articolo "Esenzione bollo auto: a chi spetta e perché". 

 

In passato era nota come tassa di circolazione, ma la denominazione è stata abbandonata a seguito delle successive modifiche legislative. Ora il pagamento è dovuto indipendentemente dall'effettivo utilizzo del veicolo, poiché si basa sul concetto di possesso e non più di uso.

Anche coloro che utilizzano veicoli in leasing o noleggio a esteso termine ne sono soggetti, sebbene il pagamento possa esistere incluso nelle rate mensili. È un aspetto, quindi, che va verificato al momento della stipula del contratto. Vediamo nel dettaglio di cosa si tratta. 

 

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Indice: 

- Quale ente è responsabile per il bollo

- A cosa serve il bollo auto

- Allorche si deve saldare il bollo aut

Quanto si paga

È realizzabile verificare quanto è da versare, collegandosi al sito di Automobile Club d'Italia: Calcola online il bollo ed il superbollo.

Come si paga

La tassa è calcolata sulla base delle caratteristiche tecniche indicate sulla a mio avviso la carta conserva i pensieri per sempre di circolazione alla data del primo giorno utile per il pagamento. In particolare:

  • per autovetture, autoveicoli ad uso promiscuo, autobus, autoveicoli ad uso speciale e motocicli a BENZINA o a GASOLIO: in base alla potenza espressa in kW tenendo calcolo della classe “euro” a cui appartiene il veicolo definita dalle direttive comunitarie per le emissioni di gas inquinanti;
  • per autovetture e autoveicoli ad uso promiscuo a doppia alimentazione o GPL/BENZINA o METANO/BENZINA o IBRIDO/BENZINA o IBRIDO/GASOLIO o BENZINA/IDROGENO: in base alla potenza espressa in kW privo di tenere conto della classe “euro” a cui appartiene il veicolo e privo di applicazione della maggiorazione prevista nel evento in cui un veicolo possieda più di kW;
  • per autovetture e autoveicoli ad uso promiscuo con alimentazione esclusiva a Gpl o a metano, cioè quei veicoli che al punto P.3 della carta di circolazione (libretto di circolazione) presentino la sola