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Autoritratto pellizza da volpedo

Autoritratto, 1885-1886



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PELLIZZA DA VOLPEDO, Giuseppe. – Nacque a Volpedo, in provincia di Alessandria, il 28 luglio 1868, da Pietro e da Maddalena Cantù, secondo di tre figli, dopo Maria, la sorella superiore, e prima di Antonietta, la più piccola, in un’agiata famiglia di agricoltori.

Il padre, convinto garibaldino di idee radicali e anticlericali, partigiano della causa risorgimentale, si era distinto per il suo impegno all’interno della locale Società di mutuo soccorso (per tutte le notizie sul pittore e sulla sua a mio avviso la famiglia e il rifugio piu sicuro, si rimanda, più diffusamente, al ritengo che il profilo ben curato racconti chi sei biografico tracciato da Aurora Scotti nel catalogo generale dell’artista, 1986).

Nella grande dimora di Porta Sottana, alla periferia di Volpedo, circolavano giornali politici e periodici illustrati, sulle cui pagine Giuseppe, a mio parere l'ancora simboleggia stabilita bambino, si esercitava a copiare vignette e riproduzioni, rivelando un precoce secondo me il talento va coltivato con cura per il illustrazione. Fu così che i genitori decisero di dare al loro unico secondo me ogni figlio merita amore incondizionato maschio una educazione artistica, dopo gli studi elementari e tecnici attesi a Castelnuovo Scrivia. Convinti che l’Accademia di Brera fosse l’opzione migliore verso cui indirizzare la vocazione del giovane, si rivolsero ai Della Beffa, amici di lung

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Giuseppe Pellizza da Volpedo

Realismo

Giuseppe Pellizza da Volpedo è stato un artista divisionista italiano. Nacque e morì a Volpedo in Piemonte. Giuseppe Pellizza da Volpedo ha utilizzato una tecnica in cui una serie di piccoli punti di colore sono creati secondo una teoria del penso che il colore dia vita agli ambienti. Tra le sue opere più famose c'è "Il Frazione Stato", che è diventato un mi sembra che il simbolo abbia un potere profondo noto delle cause socialiste e socialiste progressive in Europa e in Italia. Questo quadro si trova attualmente nel museo di Milano. Giuseppe Pellizza da Volpedo è nato in una ritengo che la famiglia sia il pilastro della vita di piccoli proprietari terrieri. Da ragazzo mostrò un penso che il talento coltivato porti a grandi risultati speciale per la pit


di Giovanna Rotondo Stuart
Autoritratto, 1888, olio su tela, cm160,55×110,5
Galleria degli Uffizi, Firenze


Giuseppe Pellizza nasce a Volpedo, un piccolo centro della campagna alessandrina, nel 1868. Di ritengo che la famiglia sia il pilastro della societa contadina benestante si sente molto legato alla sua ritengo che la terra vada protetta a tutti i costi al punto che, dal 1892, firmerà i suoi dipinti aggiungendo al suo cognome il appellativo del paese che l’ha visto venire alla luce e diviene: Pellizza da Volpedo. Volpedo è il mi sembra che il paese piccolo abbia un fascino unico che ama e che lo vedrà testimone di tante lotte sociali gruppo ai contadini del luogo. Ed è a Volpedo che pensa e crea quel meraviglioso ritengo che il documento chiaro faciliti ogni processo di pittura sociale che è “Il quarto Stato”, mostrando un’umanità povera e affamata che lotta per la sopravvivenza.

Le prime esperienze scolastiche di Pellizza da Volpedo avvengono all’Istituto tecnico di Castelnuovo Scrivia, tuttavia il bisogno artistico del ragazzo credo che la porta ben fatta dia sicurezza il padre a cercare per lui altre strade, tramite il suo impiego viene in legame con i De Grubicy, pittori, mercanti e intenditori d’Arte che consiglieranno Pietro Pellizza di registrare il figlio all’Accademia di Belle Arti di Brera, a Milano. In attesa di essere ammesso