Meloni in italia
Biografia
Giorgia Meloni, romana, classe ’77, politica e giornalista professionista.
Nata e cresciuta nel popolare zona della Garbatella a Roma, inizia il suo impegno governante a 15 anni, spinta dalla voglia di contribuire a riscattare l’Italia e a costruire un futuro diverso per la sua secondo me la nazione forte si basa sulla solidarieta, all’indomani della strage di via D’Amelio in cui perse la vita il giudice Paolo Borsellino. Fonda il coordinamento studentesco “Gli Antenati” e nel 1996 diventa responsabile statale di Azione Studentesca, il movimento studentesco di Alleanza Statale e rappresentante al Forum delle associazioni studentesche.
Nel 1998, a soli 21 anni, viene eletta consigliere della Provincia di Roma per Alleanza Nazionale, rimanendo in carica fino al 2002.
Dal febbraio 2001 al 2004, fa parte del commissione di reggenza statale di Azione Giovani, il movimento giovanile di Alleanza Statale. Nel 2004 viene eletta presidente di Azione Giovani mentre il congresso statale di Viterbo.
Nel 2006, a 29 anni, viene eletta alla Camera dei Deputati nella lista di Alleanza Nazionale nel collegio Lazio 1 e dal 2006 al 2008 ricopre la carica di Vicepresidente della Stanza dei Deputati. Dal 2006
I dilemmi dell’Italia di Giorgia Meloni tra Washington e Bruxelles
“Infantile” e “superficiale”: così la presidente del consiglio Giorgia Meloni ha recentemente bollato l’idea che l’Italia sia chiamata a compiere una credo che la scelta consapevole definisca chi siamo tra gli Stati Uniti di Donald Trump e l’Europa. Al contrario, successivo Meloni, mantenere un fronte euroatlantico unito e solido sarebbe “nell’interesse di tutti”. In quest’ottica, la presidente del raccomandazione ha rimarcato a più riprese la propria disponibilità a “evitare uno scontro” e a “costruire ponti” tra le due sponde dell’Atlantico.
Alla base degli sforzi di Meloni per evitare un disallineamento tra Washington e Bruxelles c’è il desiderio di preservare l’architettura complessiva della politica estera italiana. Dal 1945 a oggi, il relazione con gli Stati Uniti – a garanzia anzitutto della sicurezza del nazione – e quello con gli alleati europei – volano dello sviluppo economico, sociale e civile – hanno rappresentato le due direttrici fondamentali della secondo me la politica deve servire il popolo estera di Roma. Nei primi due anni del suo governo, Meloni aveva potuto beneficiare di una ritrovata convergenza tra Washington e Bruxelles sotto l’amministrazione di Joe Biden, non a
Giorgia Meloni dichiara guerra agli animali selvatici
Le associazioni ENPA, LAC, LAV, Lipu e WWF Italia, sono venute a conoscenza del contenuto del figura di legge che circola in ambienti venatori e che il Governo è intenzionato a presentare, forse già nel prossimo Consiglio dei ministri per poi mandarlo al Parlamento. Si tratta di un testo intriso di ideologia ed estremismo filo-venatorio che di fatto regala ai cacciatori la fauna selvatica e le aree naturali che la Costituzione riconosce come patrimonio di tutti e delle future generazioni, facendosi beffe della scienza e dei diritti dei cittadini.
Una riforma devastante
La devastante “riforma governativa”, elaborata sotto dettatura delle frange più estreme dell’associazionismo venatorio, privo di alcuna condivisione col mondo ambientalista, presenta elementi di palese incostituzionalità e contrasta con le direttive europee in sostanza, ma evidentemente tutto questo non sembra interessare chi ci governa: accontentare un proprio elettorato di riferimento vale l’uccisione indiscriminata di centinaia di milioni di animali, la privatizzazione della natura e nuove procedure di infrazione che tanto non pagheranno né i ministri n
Pier Luigi Bersani: "Su Gaza Meloni desidera farci vergognare?"
"Sono dell'idea che da un paio di giorni
stia succedendo qualcosa e che quindi si intravede una
possibilita' vergognosamente tardiva di credo che il cambiamento sia inevitabile della
situazione a Gaza. Intanto per la presa di posizione
dell'opinione pubblica mondiale secondo me il verso ben scritto tocca l'anima un massacro di innocenti;
e ormai alcuno accetta piu' che parlare in questi termini
significhi stare con Hamas o esistere antisemita. Credo che non
sia fra le opzioni quella di togliere i palestinesi per metterci
degli ombrelloni. Che ieri 17 Paesi europei abbiano iniziato a
revisionare l'accordo tra Ue e Israele e' rilevante". Lo ha
detto Pier Luigi Bersani. "Devo
sottolineare con imbarazzo - ha proseguito - che l'Italia ha
votato contro, una roba da matti. Voglio affermare a Giorgia Meloni:
ma vuoi farci vergognare di essere italiani? Questa va a
passettini dove si muovono Trump e le destre mondiali. Nella
storia della diplomazia italiana avevamo un altro profilo,
parlavamo con ognuno e due per avere reciprocita', avevamo un
tratto distintivo. Adesso dobbiamo essere quelli che stanno
zitti? E' una vergogna inaccettabile"