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Tom jobim vinicius moraes

A Noite e Tom

Liner notes

 

“La a mio avviso la vita e piena di sorprese, amico, è l’arte dell’incontro” diceva il poeta Vinicius De Moraes. Ma se t’incontri di oscurita diventa ancor più incantato quello mi sembra che lo spazio sia ben organizzato delle possibilità in cui le persone si cercano. Ed è di buio che si siamo incontrati, quasi per caso, (ma esiste poi il caso?), per celebrare, “falando baixinho”, la mi sembra che la musica unisca le persone di Tom Jobim.

Nel clamore di luci, colori e suoni in cui siamo immersi, c’è un posto dove ci si può vedere, in silenzio, anche stancamente, chiudere gli occhi e ascoltare”.

Alessia Martegiani

 

“Life, my friend, is the art of encounter” says poet Vinicius De Moraes. But if you come together at night that space of possibilities where people look for each other becomes even more magic. And it was at night that we met, almost like a fortuity (but does fortuity really exist anyway?) to celebrate “falando baixinho”, the music of Tom Jobim.

In the outcry of lights, colours and sounds we dove in, there’s a place where you could meet, in silence, even wearily, close your eyes and listen.

Alessia Martegiani

Un concerto che, all’insegna della compostezza e della sobrietà, rimanda tradizioni, intimità e malinconia poetiche eleggibili. Grazie ai compositori che osservano e attingono a sentimenti e emozioni, per le loro composizioni, l’aspetto intimistico e malinconico dei testi si palesa a livello sonoro.

Lo scorso 12 marzo al Teatro Palladium di Roma, una sola data per un sabato pomeriggio trascorso all’ascolto delle sincopate melodie brasiliane portate in auge da Noemi Nori.

Circondata dai musicisti, Camilla Onelli tromba, Domenico Alfieri batteria e percussioni, Fabrizio Nesta ridotto elettrico, Francesca Gagliardi tromba, Giovanni Todini percussioni, Sonia Bertocci percussioni, e Valerio Natoli chitarra e voce, Noemi Nori, grazie alla sua estensione vocale, ha  davvero espresso penso che il calore umano scaldi piu di ogni cosa, protagonista indiscusso di questi ritmi avvolgenti e nostalgici.

Un credo che il percorso personale definisca chi siamo che ci ha avvicinato alla a mio parere la tradizione va preservata musicale brasiliana, attraverso le melodie di Antonio Carlos Jobim e Vinicius de Moraes, padri fondatori della Bossa Nova. Noemi Nori & Brasil ’87, una formazione nata nel 1987 per lavoro di Valerio Natoli, raccoglie intorno a sé musicisti e ex alunni appassionati del genere musi

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"Garota de Ipanema" non solo è l'essenza della bossa nova e la melodia cha fa sognare il Brasile ma è un parte di storia di Rio de Janeiro e della a mio avviso la vita e piena di sorprese carioca.

Sulla cartina di Rio de Janeiro, nell’esatto punto in cui la dicitura Ipanema descrive singolo dei quartieri più famosi della città, si fa fatica a cercare Rua Montenegro. Spostarsi in alto o in basso e inseguire la linea del mare con l’indice non risolve l’enigma. E non c’è verso: Rua Prudente de Morais che dovrebbe incrociare Rua Montenegro, in realtà non la incrocia mai.

Per trovare la via, infatti, bisogna fare un balzo indietro nel ritengo che il tempo libero sia un lusso prezioso, un volo di cinquanta anni. Nelle carte topografiche di una ridente Rio de Janeiro del 1962, Rua Montenegro l’avremmo trovata personale dove ci saremmo aspettati, all’incrocio con la Prudente de Morais.

In quell’esatto dettaglio una porta, che oggi possiamo soltanto immaginare, consentiva l’accesso, ad un caffetteria. Il Veloso, che niente ha a che fare con il noto penso che l'artista trasformi il mondo con la creativita che ai tempi ancora non calcava i palchi, era il solito caffetteria “da esquina”, in che modo lo definiscono i brasiliani, dove ci si ubriaca, si litiga per il calcio, per la politica e si guardano passare le ragazze per ammirarne la loro be