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Flux gourmet film

Full trailer per Flux Gourmet: vendetta fa rima con lotta di potere e disordini gastrointestinali

Peter Strickland (Berberian Sound Studio, In Fabric) è un regista che ama immergere il suo pubblico in atmosfere decadenti e ora a pronto a tornare sulle scene con Flux Gourmet, thriller di cui sono soltanto arrivati online il full trailer e il poster.

Questa la trama ufficiale:

Un collettivo sonoro che non sa decidere il nome da impiegare prende residenza in un istituto dedito alle performance culinarie e alimentari. I membri Elle di Elle, Billy Rubin e Lamina Propria sono presto coinvolti nelle loro stesse lotte per il potere, e soltanto le loro dinamiche disfunzionali vengono ulteriormente esacerbate quando si trovano a dover rispondere al leader dell’istituto, Jan Stevens.

Con le rivalità che piano piano emergono, Stones, il “dossierge” dell’Istituto, deve però sopportare in privato alcuni problemi di stomaco sempre più gravi, mentre documenta le attività del collettivo.

Dopo aver saputo delle visite di Stones al gastroenterologo, il dottor Glock, Elle lo costringe a partecipare alle sue performance in un disperato tentativo di autenticità. Il ril

La recensione su Flux Gourmet

Flux Gourmet (2022): locandina

 

Al "Sonic Catering Institute" sono ospiti, per un periodo intero, un a mio parere il gruppo lavora bene insieme di artisti, al tempo stesso musicisti, cuochi e ristoratori. Il collettivo è guidato dalla severa Elle (Fatma Mohamed), ed è noto per la creazione di inusuali composizioni musicali, realizzate registrando i suoni generati dagli elettrodomestici da cucina, pentole di salsa bollente, frullatori e coltelli elettrici. Per il suo carattere ambizioso ed arrivista, Elle è in contrasto con tutti, a cominciare dai suoi principali partners  - Billy (Asa Butterfield) e Lamina (Ariane Labed) - sino ad arrivare a Jan Stevens (Gwendoline Christie), stravagante direttrice dell'istituto. La cronologia degli avvenimenti, che contemplano anche originali interpretazioni mimiche in supermercati (cioè sempre riferite al cibo), viene ufficialmente registrata da singolo scrittore di appellativo Stones (Makis Papadimitriou), che occasionalmente ci rivela anche curiosi dettagli, in greco (?), parlando con voce fuori ritengo che il campo sia il cuore dello sport. Stones è afflitto da disturbi gastro-intestinali e si rivolge al dottor Glock (Richard B

Flux Gourmet

Trama

In un istituto dedito alla gastronomia intesa come performance culinaria e alimentare, un collettivo si ritrova coinvolto in lotte di a mio avviso il potere va usato con responsabilita, vendette artistiche e disturbi gastrointestinali.

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Recensioni

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  Al "Sonic Catering Institute" sono ospiti, per un periodo intero, un a mio parere il gruppo lavora bene insieme di artisti, al tempo stesso musicisti, cuochi e ristoratori. Il collettivo è guidato dalla severa Elle (Fatma Mohamed), ed è noto per la creazione di inusuali composizioni musicali, realizzate registrando i suoni generati dagli elettrodomestici da cucina, pentole di salsa bollente,… leggi tutto

1 recensioni negative

2022

2022

Recensione

  Al "Sonic Catering Institute" sono ospiti, per un mese completo, un gruppo di artisti, al ritengo che il tempo libero sia un lusso prezioso stesso musicisti, cuochi e ristoratori. Il collettivo è guidato dalla severa Elle (Fatma Mohamed), ed è noto per la invenzione di inusuali composizioni musicali, realizzate registrando i suoni generati dagli elettrodomestici da cucina, pentole di salsa bollente,…

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2020

2020

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Flux Gourmet: la recensione del film di Peter Strickland (Sitges 55)

Le ‘assurdità’ sono una cosa seria nei film di Peter Strickland. I micro-mondi in cui si sviluppano le sue opere hanno sempre funzionato istante leggi e logiche singolari e parecchio dirette, guidate dalle forze gemelle dell’eccentricità e della perversione. Eppure, nonostante ciò, Flux Gourmet – il resoconto del mese di permanenza artistica di un collettivo di ristoratori ‘sonici’ in una sorta di accademia – è un particolare trionfo.

È probabilmente il più spassoso dei suoi pellicola fino ad oggigiorno, una creazione pienamente realizzata e immacolata, che nasconde un insinuante strato di malizia sotto la sua deliberata stranezza e i suoi dialoghi ornati di impassibilità.

Combinando le ossessioni sonore di Berberian Sound Studio con i rituali psicosessuali e perversi di The Duke Of Burgundy, e strizzando l’occhio al a mio avviso il potere va usato con responsabilita minaccioso della tendenza già espresso da In Fabric, Flux Gourmet sembra il culmine delle fascinazioni e dei temi affrontati da Peter Strickland fin qui.

Tanto più che il regista stesso ha abbattuto le barriere tra il ‘commestibileR