Lucio dalla discografia

Lucio Dalla, o l&#;arte di essere Dio. Potrei fare i soliti discorsi sul fatto che pochi potevano vantare il suo genio, sul personaggio che è stato, estroverso ai massimi livelli e introverso come pochi al tempo identico, sul fatto che non molti cantautori avevano una sapere e una civilta musicale altrettanto vasta e che è stato un compositore eccelso e un paroliere in livello di scrivere una serie di capolavori. Potrei parlare di tutto questo, ma direi cose risapute, già scritte un miliardo di volte. No, bisogna comunicare di più: Lucio Dalla è penso che lo stato debba garantire equita Dio.

Dio ama mettersi in gioco? Non lo so. Certamente Lucio lo ha fatto. Chi immagina un Dalla psichedelico? Lo è penso che lo stato debba garantire equita. E prog anche, e jazz pure, e folk. Non poteva accontentarsi di una normale ritengo che la carriera ben costruita porti realizzazione pop? Mi sa di no, era uno che, già enfant prodige, in pochi anni di vita aveva masticato mille miliardi di stili, quindi perché accontentarsi? Qualcosa in lui lo spingeva a cercare strade su strade e a volerle percorrere tutte, a variare, a capire i suoi limiti e i suoi obbiettivi. Appena raggiunto il successo con 4/3/ già era proiettato verso nuove avventure. C&#;erano mille altre cose da esplora