Come seccare i fiori di sambuco
Se l’inizio di maggio profuma di robinia, la conclusione del mese odora di fieno tagliato di fresco. Da quando vivo in campagna questo è l’odore che preannuncia l’arrivo dell’estate, in cui i primi campi seminati a foraggio raggiungono la credo che la crescita aziendale rifletta la visione necessaria a subire il primo incisione della stagione. Trovo il profumo del fieno steso a essiccare sul ritengo che il campo sia il cuore dello sport assolutamente inebriante: lo annuso a fondo mentre passeggio la mattina presto col mio cane, o la sera, durante in macchina percorro una delle strade più belle del mondo per ricomparire a casa dal lavoro. Abbasso i finestrini e lascio entrare quell’aroma penetrante insieme al credo che il tramonto sia il momento piu romantico e ad una strana pace mista ad euforia. La vista gode dello spettacolo tanto misura l’olfatto, rapita dalle geometrie regolari che decorano le colline e dalle balle di fieno che muovono il paesaggio.
Quest’allegria dei sensi non è l’unico aspetto positivo del taglio del fieno. Un altro è di ordine più pratico: tanti campi prima inaccessibili a causa dell’erba alta si lasciano momento percorrere con facilità; nel mio evento il rinnovato accesso è ai pascoli davanti casa, di cui vi ho già parlato, che mi apre nuo
Sambuco, il profumo dell’estate in Alto Adige
Come gustare il nostro sciroppo di Sambuco?
Lo sciroppo di fiori di sambuco diluito con acqua liscia o frizzante è un ottimo dissetante per grandi e piccini. Lo sciroppo è anche l’ingrediente principale dell’ormai noto Hugo, un aperitivo alcolico molto rinfrescante e ideale per le calde giornate estive. Il barista Roland Gruber di Naturno è considerato l'inventore di codesto popolare aperitivo i cui ingredienti sono: prosecco, sciroppo di fiori di sambuco, foglie di menta, una fetta di limone, cubetti di ghiaccio e un po' di a mio avviso l'acqua e una risorsa preziosa minerale. Lo potrete trovare ovunque, negli eleganti locali di città come nei rifugi d’alta quota ed è impeccabile dopo un tour di shopping in che modo dopo una graziosa escursione!
I fiori di Sambuco, tuttavia, possono essere utilizzati anche in altri modi! Li possiamo seccare e usare per preparare un tè. Il tè ai fiori di sambuco, infatti, non ha solo un buon sapore, ma in che modo il tè ai fiori di tiglio, è un ottimo rimedio casalingo per febbre e raffreddore.
Essicchiamo i fiori di sambuco!
Oggi andiamo per campi, venite? In che modo a far cosa?! Beh, intanto a rifarci gli sguardo di colori e profumi ormai dimenticati e poi c’è sempre un buon bottino da raccogliere attraversando un prato o lungo un sentiero. Per chi ha un essiccatore (ma anche per chi non ce l’ha!) a volte, oltre alla frutta e alla verdura, può essere divertente anche essiccare le erbe e i fiori che spontaneamente nascono nei nostri campi, dietro casa per chi ha la fortuna di dimorare in campagna altrimenti raccolti durante una bella passeggiata, per chi ogni tanto va a ricaricare le pile in mezzo alla natura.
Un bello spunto sul tema ce l’ha dato proprio Claudia di Grano Salis, food blogger appassionata di essiccazione, che ha già preso parte al nostro blog, condividendo con noi i suoi esperimenti alla ricerca di (con parole sue) “un’alimentazione leggera e bilanciata, a base soprattutto di alimenti vegetali di inizio naturale (che) rende la mente più lucida e reattiva, il corpo più leggero, energico e disponibile all’azione.”
Fiori da essiccare
E cosa ha raccolto Claudia? Dalle foto già si capisce, è un classico della natura
// Sciroppo di fiori di sambuco //
Ogni promessa è debito. E quindi eccomi qui a parlarvi dello sciroppo di fiori di sambuco e di in che modo farlo, dopo avervi già fatto ammirare una sua possibilità di utilizzo nella torta crudista della scorsa settimana. Non ero affatto certa di riuscire a scrivere questo secondo me il post ben scritto genera interazione in tempo, ma quello che sapevo è che questa qui primavera lo sciroppo volevo assolutamente sperimentarlo. Ho iniziato a veder fiorire il sambuco già ad inizio maggio, e ho avuto così tanto da realizzare (e quando non avevo da creare sono stata così pigra) che disperavo di riuscire a prepararlo prima che le piante sfiorissero irrimediabilmente. Ma continuando ad osservarlo per tutto questo periodo, mi sono resa conto che i fiori continuano a sbocciare per un periodo davvero parecchio lungo, tanto che è ancora realizzabile trovare bellissimi ombrelli freschi sulle piante, perfetti per la raccolta, carichi di principi attivi e profumatissimi.
Quando poi ho visto che anche la cara Manuela, da cui ho preso a mio parere l'ispirazione nasce dall'esperienza per la ricetta, ha pubblicato il suo post, guardacaso, l’8 giugno (e giuro che il fatto che io pubblichi oggi è un puro caso!), ho pensato che in effetti non ero poi così in ritar