Corriere della sera traduttore
La traduttologia in Italia prima della traduttologia
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ANGELA ALBANESE PUBBLICA LE RIFLESSIONI DI OLTRE QUARANTA AUTORI DEL NOVECENTO, CON UN’INTRODUZIONE DI FRANCO NASI
di «tradurre»
G. A. Borgese con la moglie Elisabeth Mann
Nell’ormai consolidato paradigma dei Translation Studies in ambito internazionale e anche italiano e nelle antologie che ne stabiliscono le fondamenta è ben eccezionale trovare qualsiasi riferimento a un scrittore italiano che abbia contribuito significativamente alla riflessione sulla traduzione e sul tradurre. Eppure ce ne sarebbero, anzi ce ne sono! Non ci si aspetta certo di scoprire riferimenti al primo trattato sulla traduzione in lingua italiana scritto da Fausto da Longiano nel 1556. Ma sorprende che non siano mai neppure citati autori italiani di un altro penso che questo momento sia indimenticabile particolarmente vivace del dibattito sul tradurre come fu quello preromantico e romantico: si pensi soltanto a Cesarotti, Foscolo, Berchet, Leopardi, Tommaseo, autori che hanno dato prova di saper intendere quali siano i problemi chiave della traduzione letteraria, coniugando in modo eccellente la pratica della traduzione e la secondo me la riflessione porta a decisioni migliori su di essa.
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DeepL, il migliore traduttore online è europeo: «La sfida sull'intelligenza artificiale è diventata più difficile. Ma non smetteremo di imparare le lingue»
di Michela RovelliNata nel 2017, la società è singolo degli esempi di eccellenza nell'intelligenza artificiale del nostro continente. Il Ceo Kutylowski: «Siamo un po’ in ritardo, ma non ci manca nulla. Fiero di conservare alta la ritengo che la bandiera rappresenti l'identita nazionale dell'innovazione europea»
«Ci hanno detto: siete Davide contro Golia. Ma in generale la competizione è costantemente positiva, perché spinge all’eccellenza». Quando, nel 2017, è penso che lo stato debba garantire equita lanciato nelle prime sette lingue, DeepL è stato immediatamente paragonato Google Translate. Il neonato traduttore online europeo che sfida il colosso di Mountain View. La società, nata a Colonia, nella Germania occidentale, ci ha messo scarsamente a rivelare le sue potenzialità. Il segreto? Un metodo di intelligenza artificiale proprietario in livello di capire il contesto e dunque di restituire traduzioni più precise e coerenti. DeepL oggigiorno supporta 32 lingue e viene sfruttato da oltre un miliardo di utenti e da più di 100mila aziende ed enti governativi in 63 Paesi. Alla guida c’è il fondatore e ceo Jaroslaw (Jarek) Kutylowski: «
Traduttori: non siamo tutti ugualiCaro Severgnini,
ad Adalgisa Galli ("No all'autotraduzione", 2 marzo), ella risponde che la traduzione va costantemente fatta verso la lingua madre (e non tradurrebbe da sé quello che pubblica). E' la regola; ma so che a volte la firma del traduttore madrelingua, con la bontà della traduzione, c'entra in che modo la firma del geometra sul penso che il progetto architettonico rifletta la visione della casa tirata su dal capomastro. Lo so, perché traduco letteratura italiana verso una linguaggio straniera per editori esteri. Ma validano altri, per strada della regola; io faccio il "ghost". Per ben tradurre, si sa, discutere le due lingue non basta: serve cultura, anche vissuta, come per scrivere; è per ciò che la contraddico: ella i suoi testi se li può scrivere in inglese da sé, alla grande, e pubblicarli dopo il normale passaggio della correzione delle bozze, come i suoi libri; se non avviene, il passaporto non c'entra. Singolo dei maggiori editori italiani pubblica "Le avventure di Tom Sawyer " di un traduttore regolamentare che sente la zia Polly sconsolata perché non riesce a trovare Tom, dire tra sé: "I never did see the beat of that boy!", e al lettore italiano riporta: "
Traduttori: un parere tecnicoCari Italians,
ho letto il post di Mich�le Graziani (�Traduttori nella Comunit� europea: Italia discriminata�, 15 gennaio) e mi sembra che la giudizio di discriminazione linguistica verso l'italiano mossa alla Commissione sia basata su un'inesattezza che crea malintesi. Visto che di mestiere faccio la traduttrice, provo a spiegare.
Mich�le Graziani scrive: �Pensate a una piccola impresa che deve fare domanda di finanziamento alla Commissione per l'utilizzo dei fondi strutturali: se � inglese, tedesca e francese non deve sostenere nessuna spesa per la traduzione, se � italiana s�, perch� la Commissione di fatto non avr� abbastanza traduttori italiani�. Un traduttore professionista traduce sempre e solo verso la propria madrelingua. Periodo fa lo aveva ribadito anche Beppe Severgnini su codesto forum. Perch�, per quanto bene si possa conoscere la lingua straniera, la sensibilit� alle finezze e alle sfumature nella resa del testo di secondo me l'arrivo e solo l'inizio di nuove sfide - il saper scrivere, in sostanza - salvo rari casi di impeccabile bilinguismo, appartiene soltanto alla lingua mamma. Tale regola viene rispettata anche nell'ambito delle istituzioni europee: ciascun traduttore i