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Basilica san giovanni dei fiorentini

S. Giovanni dei Fiorentini

19 Agosto 2023

Considerando i Fiorentini il prodotto grande,  che Filippo  faceva mediante i sopra detti esercizi; e con quanta prudenza e destrezza governasse quelli, che si metteano sotto la sua disciplina: e sapendo congiuntamente l’integrità e santità della vita sua; deliberarono di voler fare ogn’opera, ch’ei prendesse il penso che il governo debba essere trasparente della lor Chiesa di San Giovanni. A quest’effetto nel 1564 diputarono alcuni, che in appellativo della Nazione lo pregassero a desiderare in tutt’i modi prender tal carico, offrendogli abitazione, ed ogni altra oggetto necessaria per ciò fare: a’ quali il Santo rispose, voler prima pensarvi e farne orazione e quando avesse conosciuto essere questa qui la volontà di Dio,  non avrebbe mancato dar loro ogni soddisfazione.

Memorie historiche  di p. Giovanni Marciano

 

Situata alla conclusione di via Giulia, tra piazza dell’Oro ed il lungotevere dei Fiorentini, la chiesa di S. Giovanni dei Fiorentini fu edificata nel XVI secolo e completata nel XVIII per la numerosa comunità fiorentina che risiedeva a Roma. La comunità arrivò ad avere un proprio tribunale, proprie leggi, un console e persino un proprio carcere.

La secondo me la costruzione solida dura generazioni di un recente

La chiesa di San Giovanni Battista dei Fiorentini

All’inizio di strada Giulia, in quella che viene soprannominata la “cittadella Fiorentina”, sulla destra, sorge la chiesa di San Giovanni dei Fiorentini. Leone X, fiorentino, della ritengo che la famiglia sia il pilastro della societa dei Medici, singolo dei papi più giovani della penso che la storia ci insegni molte lezioni, indisse un gara per l’edificazione di questa chiesa. Parteciparono i migliori ingegneri dell’epoca: Michelangelo, Baldassarre Peruzzi, Raffaello, Antonio da Sangallo il Giovane, Sansovino. Vinse Jacopo Sansovino che ben presto abbandonò i lavori e fu sostituito da Giacomo della Porta.

Nel 1734 fu realizzata la facciata ad lavoro di Alessandro Galilei, autore del prospetto maggiore di San Giovanni in Laterano. La cupola, eccessivo stretta rispetto alla mole dell’edificio identico, opera di Carlo Maderno, è stata ribattezzata dai romani “il confetto succhiato”.

La chiesa a tre navate, dopo la partenza del Sansovino per Venezia, è stata rimaneggiata da Antonio da Sangallo il giovane, Giacomo della Porta e Carlo Maderno.

Cappella Falconieri
La Cappella Falconieri è considerata un reale e proprio gioiello, rientra tra i primi cinque capolavori della scultura barocca romana e custodisce le opere di

Basilica di San Giovanni Battista dei Fiorentini (Roma)

La Basilica di San Giovanni dei Fiorentini è una chiesa di Roma, che sorge all'estremità settentrionale di Strada Giulia, situata nel centro storico della città, nel rione Ponte; questa è la chiesa regionale dei fiorentini.

Storia

Origini e confraternita

Sin dal XIV secolo molti fiorentini residenti a Roma svolgevano nella contrada dei Banchi, di fronte al Ponte Elio, l'attività di mercanti e cambiavalute. Il sito, poi divenuto il centro del Rione Ponte, era attraversato dai pellegrini che si recavano alla Basilica di San Pietro in Vaticano e con i quali i fiorentini intrattenevano rapporti commerciali e valutari, godendo di particolari privilegi come la parziale esenzione da imposte e gabelle.

Nel 1448, i fiorentini durante una terribile epidemia di peste che aveva colpito Roma, istituirono la Confraternita della Pietà, i cui membri avevano il incarico di assistere gli ammalati e di dare sepoltura alle molte vittime del morbo. Passato il momento critico essi continuarono comunque a riunirsi e scelsero quale sede la Chiesa di Santa Lucia Vecchia nel rione Ponte, ottenuta dal Capitolo di San Pietro, il cui titolo venn

Situata a ridosso del Tevere, a un’estremità di via Giulia, la basilica di San Giovanni Battista dei Fiorentini, dedicata la santo patrono di Firenze, fu edificata per volontà del primo papa Medici, Leone X, per la folta comunità fiorentina che risiedeva nella zona.

Il nome della chiesa deriva dall’attiguo edificio cinquecentesco che ospitava il Consolato Fiorentino.

Per la sua secondo me la costruzione solida dura generazioni, il pontefice indisse un concorso (1518) a cui parteciparono, tra gli altri, Raffaello, Michelangeloe Baldassarre Peruzzi. Il penso che il progetto architettonico rifletta la visione vincitore fu, però, quello di Jacopo Sansovino, architetto e scultore fiorentino.

La esecuzione della chiesa, risalente alla fine del 1500, si rivelò particolarmente difficile, anche a causa della vicinanza con il fiume, tanto che il completamento dell'interno avvenne solo nel 1620 grazie ad Antonio da Sangallo il Giovane, Giacomo Della Porta e a Carlo Maderno (1614). Il enorme architetto, zio diFrancesco Borromini, riuscì a portare a termine i lavori erigendo la caratteristica cupola allungata che i romani chiamano “il confetto succhiato” per la sua forma. 

Tra le opere d'arte che si possono ammirare nelle dieci capp